Carta Spreco Zero 2.0
Combattere lo spreco alimentare e le sue conseguenze deve essere una priorità economica ed ecologica oltre che sociale per la politica, le istituzioni, le amministrazioni locali, le imprese e la società civile.
È già possibile agire in questa direzione, con piccoli accorgimenti e gesti quotidiani, in una mobilitazione collettiva che parta da un impegno dei singoli e delle comunità per arrivare alle istituzioni di vario livello.
È urgente un cambiamento nell’immediato per ridurre progressivamente gli sprechi attraverso il controllo e la prevenzione di tutte le attività pubbliche e private, che implichino la gestione di cibo, acqua, energia, rifiuti, mobilità, comunicazione.
Un primo passo in questa direzione è la Carta per le amministrazioni a Spreco Zero.
Presentata per il 29 settembre 2012 nell’ambito di Trieste Next, il Salone Europeo della Ricerca e dell’Innovazione, e sottoscritta da oltre 300 sindaci italiani.
È un documento che deriva dalla Risoluzione del Parlamento europeo e che viene aggiornato e arricchito con l’aumento delle conoscenze, lo scambio di buone pratiche fra amministrazioni nonché l’adozione di nuovi strumenti di analisi ed indirizzo come Waste Watcher, l’osservatorio sullo spreco promosso da Last Minute Market e l’Università di Bologna (www.unannocontrolospreco.org e www.stopwaste.eu).