La Processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) è un lepidottero defogliatore appartenente alla famiglia Notodontidae, che attacca tutte le specie del genere Pinus mostrando una certa preferenza per il pino nero e il pino silvestre. Le larve possono causare defogliazioni anche accentuate alle piante sulle quali compiono il loro sviluppo. Le larve, inoltre, sono dotate di peli urticanti, che le rendono pericolose per le persone e gli animali domestici soprattutto nel momento in cui fuoriescono dai nidi invernali.
Il D.M. 6 dicembre 2021 ha abrogato la lotta obbligatoria su tutto il territorio nazionale contro la Processionaria del pino poiché non sussiste più la necessità di intervenire dal punto di vista fitosanitario. Rimane, tuttavia, la necessità di intervenire per la tutela della salute delle persone e degli animali domestici qualora l’infestazione sia localizzata in prossimità di nuclei abitati, a causa della presenza, sulle larve mature del lepidottero che abbandonano il nido, di peli urticanti. Questi ultimi possono provocare gravi reazioni allergiche e infiammatorie nell’uomo e negli animali (irritazioni cutanee e oculari, eritemi alle mucose e alle vie respiratorie), che possono verificarsi anche senza il contatto con il corpo dei bruchi, poiché i peli urticanti possono staccarsi ed essere trasportati dal vento.
L’Ordinanza Sindacale rep. n. OSFP/2022/14, prot. gen. n. 52407, contiene le disposizioni sanitarie contro la Processionaria del pino indicando gli interventi obbligatori che i privati devono effettuare qualora sia rinvenuta un’infestazione in prossimità di zone abitate.
In particolare gli interventi che devono essere intrapresi sono: - effettuare ogni anno durante il periodo invernale le verifiche e ispezioni sugli alberi presenti nei loro terreni per accertare la presenza di nidi di Processionaria del pino, ricordando che le specie più a rischio sono: o il pino nero (Pinus nigra); o il pino silvestre (Pinus silvestris); o il pino domestico (Pinus pinea); o il pino marittimo (Pinus pinaster); o varie specie di cedro (Cedrus spp.); ma anche le altre specie di conifere sono potenzialmente aggredibili dall’insetto; - intervenire obbligatoriamente e IMMEDIATAMENTE, in caso di presenza dei nidi di processionaria, con la rimozione e la distruzione dei nidi stessi, adottando tutte le protezioni individuali indispensabili, asportando i nidi unitamente al pezzo di ramo interessato, chiudendoli accuratamente in sacchi in materiale plastico, per evitare la dispersione in aria di parti pericolose per la salute umana ed infine conferendoli a ditte specializzate e autorizzate allo smaltimento.
Nei casi in cui la rimozione meccanica dei nidi non fosse praticabile per motivi tecnici ed operativi documentabili, è possibile intervenire con mezzi chimici, in esclusiva modalità endoterapica, mediante ditte specializzate ed inviando la preventiva notifica dell’esecuzione dei trattamenti almeno 10 giorni prima del trattamento all’Azienda USL di Parma mediante PEC all’indirizzo: - serv_ipub_parma@pec.ausl.pr.it
Per maggiori informazioni consultare la pagina https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fitosanitario/temi/avversita/schede/avversita-per-nome/processionaria-del-pino
Per segnalare la presenza di nidi di processionaria o di bruchi già a terra si possono utilizzare i seguenti canali di comunicazione:
- elefonicamente al numero 0521 40521
La segnalazione dovrà contenere almeno le seguenti informazioni:
- Indirizzo (via numero e civico o coordinate individuate mediante Google Maps);
- Indicazione se l’area è pubblica o privata;
- Fotografie che consentano l’individuazione dei nidi o delle larve;
- Ogni altro elemento utile per identificare con precisione il luogo e la pianta interessata.
Il Comune di Parma, in merito alle problematiche sanitarie connesse alla presenza della Processionaria, procede come segue:
- La S.O. Manutenzione, illuminazione pubblica e logistica, competente ad effettuare gli interventi di manutenzione del verde comunale, provvede ad applicare le opportune misure di lotta relativamente alle piante presenti sulle aree pubbliche;
- La S.O. Ambiente, Agenti fisici ed Economia Circolare:
a) riceve le segnalazioni relative alle alberature infestate in aree private, attivando le verifiche da parte del Corpo di Polizia Locale e di AUSL ed emettendo i provvedimenti amministrativi nei confronti dei privati che non ottemperano all’Ordinanza;
b) divulga, sui principali canali di informazione del Comune, le informazioni sanitarie relative alla Processionaria e quelle relative alle corrette modalità di intervento