Ogni primavera, con l’aumentare della temperatura fra la vegetazione iniziano ad apparire le zecche.
Di seguito trovate alcuni semplici consigli pratici per evitare di essere punti e per sapere cosa fare (ma soprattutto cosa NON fare) in caso di puntura.
Le zecche non sono insetti bensì acari ed appartengono alla classe degli aracnidi (di cui fanno parte anche i ragni). Presentano quattro stadi di sviluppo: uovo, larva, ninfa e adulto. Le larve e le ninfe hanno una dimensione della capocchia di uno spillo mentre gli adulti di pochi mm (le femmine possono arrivare anche ad 1 cm dopo essersi alimentate).
Per passare da uno stadio all’altro hanno bisogno di compiere un pasto di sangue. Parassitano varie specie di animali selvatici: rettili, uccelli, piccoli mammiferi e grandi mammiferi tra cui occasionalmente anche l’uomo.
Le zecche non saltano e non si arrampicano sugli alberi per lasciarsi cadere. Stanno aggrappate alla vegetazione (al max fino a 1,5 m di altezza) e si attaccano all’ospite al suo passaggio.
Per evitare di essere punti è bene INDOSSARE ABITI DI COLORE CHIARO, infilando i PANTALONI DENTRO I CALZETTONI e la MAGLIETTA DENTRO I PANTALONI.
Si possono applicare sugli abiti spray repellenti per i quali è opportuno leggere e seguire sempre le istruzioni riportate sull'etichetta.
Al termine di ogni passeggiata o momento di gioco tra l’erba, è meglio ISPEZIONARE GLI ABITI per rimuovere prontamente gli esemplari aggrappati ad essi e lavare, per maggiore sicurezza, gli indumenti in lavatrice a 60° oppure far seguire al lavaggio un ciclo di asciugatrice.
Poiché la probabilità di contrarre le eventuali malattie trasmesse dalle zecche è molto bassa in caso di permanenza sull’ospite inferiore alle 36-48 ore, al rientro a casa è opportuno ISPEZIONARE CON CURA TUTTO IL CORPO anche con l'aiuto di un'altra persona per le zone difficilmente visibili e soprattutto nei bambini fare attenzione al cuoio capelluto.
Nel caso si rinvenisse una zecca già infissa nella cute, NON VANNO UTILIZZATI OLIO, ALCOL, SOSTANZE IRRITANTI O CALORE, che hanno l’effetto di far rigurgitare l’animale ed aumentare il rischio di contrarre le malattie di cui potrebbe essere vettore.
Occorre utilizzare le APPOSITE PINZETTE per rimuovere le zecche, disponibili in farmacia o su internet, evitando di schiacciare l’animale, soprattutto se già pieno di sangue. Occorre, invece, afferrarlo nel punto più vicino alla cute, ossia il capo, e tirare delicatamente verso l’alto senza schiacciare il corpo.
Successivamente è opportuno tenere controllata la zona della puntura per 30-40 giorni e, nel caso dovesse apparire un arrossamento, consultare immediatamente il medico.
Per maggiori informazioni potete consultare la pagina https://www.ausl.pr.it/comunicazione_stampa/campagne_informative_1/zecche-conoscerle-evitarle.aspx
Ricordiamo, infine, che eventuali trattamenti di disinfestazione contro le zecche debbono essere valutati molto attentamente poiché l’immissione nell’ambiente di sostanze tossiche è da considerare essa stessa una fonte di rischio per la salute pubblica e comporta un impatto non trascurabile sull’ambiente.