Ambiente

Laboratorio territoriale per l'economia circolare

Nuove strade di riutilizzo dei rifiuti, un laboratorio collaborativo tra Comune, ricerca e imprese per creare una filiera di riutilizzo dei materiali di scarto per la realizzazione di materiali a basso impatto ambientale.

Il progetto

A seguito delle variazioni intervenute nel Codice dell'Ambiente che ha portato alla "deassimilazione" dei rifiuti speciali, risulta importante individuare nuove strade di riutilizzo dei rifiuti.

Riuscire a dare un valore a tali materiali all'interno di nuovi processi industriali per la produzione di beni e materiali può:

  • ridurre i quantitativi di rifiuti;
  • ridurre la richiesta e il consumo di materia prima;
  • generare nuove attività e posti di lavoro;
  • aiutare le realtà produttive più piccole e meno strutturate.

Il progetto consiste nella creazione di un laboratorio collaborativo tra Comune, ricerca e imprese per creare una filiera di riutilizzo dei materiali di scarto per la realizzazione di materiali a basso impatto ambientale. 

L’attuazione del progetto è sinteticamente composta da tre fasi:

  1. coinvolgimento dei soggetti interessati alla fornitura di materie di scarto;
  2. ricerca tecnologica per la realizzazione di nuovi materiali;
  3. studio della prototipazione della filiera.

 

Obiettivo principale

L’obiettivo è di avviare una conoscenza condivisa per ridurre gli scarti tramite un riutilizzo virtuoso, a sostegno di un'economia circolare locale, e di poter avviare una filiera che minimizzi i trasporti per massimizzare il basso impatto ambientale.

Obiettivo a lungo termine è avviare una sinergia tra l’ente pubblico e una rete di aziende virtuose, ad alto contenuto di innovazione, che possa far emergere l’aspetto collaborativo tra le eccellenze locali coinvolgendo un più largo tessuto produttivo.

Dal punto di vista strettamente tecnologico il risultato atteso è la progettazione e prototipazione di uno o più processi pilota di riutilizzo delle materie di scarto delle imprese locali (materiali plastici etc, scarti di demolizioni etc) nel campo edile o viabilistico. Tale ricerca già avviata tra i partner del progetto necessita di un ulteriore sviluppo e soprattutto di una crescita ed una evoluzione resa possibile dalla collaborazione con i diversi soggetti e stakeholder del territorio

 

Inserimento del progetto nelle politiche del Comune

Creare consapevolezza del ciclo di vita dei materiali del territorio ha già di per se un impatto positivo. Ma il vero obiettivo è la riduzione complessiva dei rifiuti prodotti e la creazione di una filiera di riutilizzo degli scarti locali per contribuire a lenire gli impatti ambientali sul territorio.

Il Comune di Parma ha già da anni attivato politiche di riduzione dei rifiuti, prevalentemente rivolte ai rifiuti urbani. Il progetto di laboratorio territoriale mira a dare una risposta anche al tema dei rifiuti speciali.

 

Cronoprogramma

Ecco le azioni previste per il biennio 2022/2023:

  1. tavoli di confronto/laboratori tra ente pubblico e partner sulle esigenze e criticità del settore rifiuti in relazione con le attività imprenditoriali
  2. focus specifici tra Laboratorio di Ricerca, partner e nuove imprese coinvolte per approfondire le tematiche tecnologiche e confrontarsi sulle possibili soluzioni
  3. studi di fattibilità
  4. studio di come rendere operativi e industrializzabili i processi emersi dai diversi studi di fattibilità
  5. attività di ricerca e fattibilità di possibili prototipi di filiera locale
  6. comunicazione e diffusione dei risultati.

 

Budget totale

Il progetto è stato finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con un contributo di 80.000 euro, di cui 40.000 euro sul 2022 e 40.000 euro sul 2023.

 

Vuoi partecipare? Contattaci

Il progetto nasce dalla volontà congiunta di Pubblica Amministrazione, imprese e ricerca di riutilizzare i materiali di recupero da reimpiegarsi in diversi settori.

L’impatto atteso è instaurare un dialogo e una filiera collaborativa tra ente pubblico-laboratorio ricerca-imprese che vada oltre la finalità del singolo progetto.

Il tema del trasferimento tecnologico alle imprese diventa pertanto centrale confidando possa essere un mezzo di innovazione generativa specie per le piccole imprese.

Sei interessato a studiare potenziali riutilizzi per i tuoi prodotti di scarto o potresti reimpiegare alcuni materiali nel tuo ciclo produttivo? Contattaci:

Comune di Parma - Settore Tutela Ambientale - Andrea Peri: email: a.peri@comune.parma.it

Studio MM - Laboratorio rete Alta Tecnologia - Giovanni Michiara: email: studiogeofaber@gmail.com

Clust-ER Build - Cluster Regione Emilia-Romagna - Silvia Rossi: email silvia.rossi@build.clust-er.it

Gruppo Imprese Artigiane (GIA) Parma - Laura Ivaldi:email: laura.ivaldi@gia.pr.it

Inerti Cavozza srl - Servizi per l’Ambiente - Alfredo Cavozza: email: a.cavozza@cavozza.it

 

Collegamenti esterni

Laboratori territoriali — Imprese (regione.emilia-romagna.it)

Inerti Cavozza

Homepage - Clust-ER Build

GIA Gruppo Imprese Parma - Home

Studio MM – consulenze materie prime, prove materiali (studio-mm.it)

Ascolta il podcast - In Emilia-Romagna l'edilizia è sempre più sostenibile e circolare

Allegati (1)

>> Presentazione Laboratori territoriali per la sostenibilità delle imprese - Biennio 2022/2023 (1,63 MiB)
Presentazione Laboratori territoriali per la sostenibilità delle imprese - Biennio 2022/2023

Numero Unico 0521 40521
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