Monitorggio PAIP
Polo Ambientale Integrato per la Gestione dei Rifiuti di Parma.
MONITORAGGIO PAIP
La costruzione e gestione del Termovalorizzatore di Parma è stata autorizzata con Delibera di Giunta Provinciale 938/2008, "Decisione in merito alla valutazione di impatto ambientale AIA del progetto PAIP- Polo Ambientale Integrato per la Gestione dei Rifiuti di Parma", oggi aggiornata con Determinazione Dirigenziale 2019/400 del 28.01.2019 rilasciata dal Servizio Autorizzazioni e Concessioni di ARPAE-Parma.
Al fine di tenere monitorato il potenziale impatto ambientale dell’installazione in oggetto, l’autorizzazione prevede il monitoraggio ambientale delle principali matrici interessate (acqua, aria e suolo), che è stato svolto prima dell’avvio dell’impianto (fase pre-esercizio) e continua dopo l’avvio (fase post esercizio).
MONITORAGGIO AMBIENTALE NEI DINTORNI DEL TERMOVALORIZZATORE DI PARMA
Si è conclusa la quarta campagna del piano quadriennale di monitoraggio ambientale del termovalorizzatore di Parma.
Il piano ha l’obiettivo di correlare le informazioni dell’installazione in fase pre-esercizio con quella post- esercizio, al fine di valutare l'evolversi dello stato complessivo dell’ambiente e di individuare per tempo il verificarsi di eventuali impatti negativi.
Matrice aria: per gli ossidi di azoto il confronto negli anni, prima e dopo l’accensione del termovalorizzatore, evidenzia una sostanziale situazione di stabilità senza evidenze di peggioramento o fenomeni ascrivibili all’installazione; anche per il PM10 i dati evidenziano una sostanziale omogeneità della qualità dell’aria, senza evidenze di peggioramenti ascrivibili direttamente all’installazione.
Matrice suolo: le analisi dei metalli indicano una buona omogeneità per tutti i punti di monitoraggio.
Matrice acque superficiali: non si rilevano differenze evidenti e significative tra campioni di monte e corrispondenti campioni di valle.
I dati ricavati dai bioindicatori analizzati (licheni) evidenziano una tendenza al miglioramento della qualità dell’aria in funzione delle classi di Naturalità/Alterazione.
I test di mutagenesi delle polveri confermano una contaminazione generalizzata da sostanze genotossiche, maggiormente evidente nei suoli, che non permette di differenziare fonti di inquinamento specifiche nelle diverse aree prese in considerazione.
I risultati della campagna di monitoraggio sono stati analizzati e approvati con prescrizioni in sede di Conferenza di servizi i cui lavori sono terminati nel mese di marzo con atto n. 1377 del 22/03/2021 della Struttura Autorizzazioni e Concessioni di ARPAE Parma