Nessundorma - Parma chiama Italia
Pizzarotti: "No agli inceneritori, no all'ampliamento di quello di Parma, no ai rifiuti da fuori provincia". Vai alla fotogallery
l sindaco Federico Pizzarotti era in prima fila alla manifestazione "Nessun dorma - Parma chiama Italia", annunciata un mese fa in Municipio con l'obiettivo di bloccare l'ampliamento del forno inceneritore di Parma e il via libera ai rifiuti extra-provinciali, richiesti da Iren in applicazione del decreto "Sblocca Italia".
Con lui, presenti anche quasi tutti i componenti della Giunta e diversi consiglieri comunali, oltre a amministratori e attivisti "no termo" provenienti da diverse città.
"Il no all'inceneritore - ha affermato Pizzarotti parlando dal palco allestito in piazza della Pace - è il simbolo di una battaglia che continua. Intanto - ha continuato il sindaco - ribadiamo il nostro netto rifiuto all'ipotesi a che a Parma brucino rifiuti provenienti da fuori e al richiesto ampliamento della capacità del forno di Ugozzolo, diciamo sì al riciclo, sì al recupero dei materiali, sì alla difesa dell'ambiente, il bene comune che passa dall'acqua, dalla gestione dei rifiuti, dai comportamenti nella nostra vita quotidiana. Nessuno - ha concluso - potrà mai convincermi che per i soldi si possa sacrificare la salute".
Dopo di lui è salito sul palco l'assessore Gabriele Folli: "Grazie a tutti coloro che sono qui - ha esordito - e grazie ai cittadini di Parma che in poco tempo sono passati dal 48% al 70% di raccolta differenziata. Sull'utilizzo del forno inceneritore di Parma - ha ricordato ancora Folli - c'erano accordi precisi che sono stati ridotti a carta straccia. Ma noi abbiamo affamato l'impianto: l'anno scorso ad Ugozzolo sono stati bruciati solo il 60% dei rifiuti urbani previsti in 70.000 tonnellate. Terremo alta la guardia".
La parola è quindi passata a Rossano Ercolini, il teorico dei rifiuti zero, che ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, e che ha spiegato perché gli inceneritori siano ormai una cosa del passato.