Folli: rifiuti limitati per l'inceneritore
Alla conferenza dei servizi di ieri pomeriggio il Comune di Parma ottiene la limitazione dei rifiuti da bruciare.
Si è conclusa ieri pomeriggio dopo 7 ore l’ultima conferenza dei servizi aperta dalla Provincia di Parma per valutare la richiesta di Iren di approfittare dello Sblocca Italia per aumentare la capacità dell’impianto di incenerimento da 130.000 a 195.000 tonnellate/anno e per allargare il bacino di conferimento rifiuti a tutto il territorio nazionale.
Proprio in questa sede è stata illustrato il contenuto dell’accordo tra la Regione ed Iren che prevede una sorta di autolimitazione in base ai contenuti del piano regionale.
Il Comune di Parma che aveva già presentato nelle precedenti sedute osservazioni fortemente critiche verso la richiesta di Iren, ha chiesto ed ottenuto che il rapporto di impatto ambientale si chiuda con una precisa indicazione circa il quantitativo massimo conferibile a incenerimento.
L’accordo citato infatti legava ai flussi previsti dal piano regionale il limite di 130.000 tonnellate, lasciando però aperta la porta a future variazioni della pianificazione, possibile secondo le norme ogni anno ed attuabile agevolmente dal gestore se veniva recepita la richiesta originale della saturazione del carico termico.
“In questo modo - dichiara l'assessore Gabriele Folli - abbiamo ottenuto che venga fissata una quota massima e che si vada nella direzione di riduzione del ricorso all’incenerimento consapevoli che anche Reggio Emilia dovrà per forza procedere nell’implementazione della raccolta differenziata secondo quelli che sono gli obiettivi del Piano Regionale e per ridurre la tariffe dei cittadini reggiani. Abbiamo chiesto inoltre che venga ricostituita la Commissione Tecnico-Amministrativa che, con i Comuni interessati e gli enti preposti al controllo, dovrà lavorare per fornire un ulteriore supporto su monitoraggio e comunicazione sulle attività dell’impianto”