Ritornano gli incentivi ICBI
Ritornano gli incentivi per le trasformazioni a gas dei veicoli nel quadro dell’iniziativa denominata “ICBI” (Iniziativa Carburanti a Basso Impatto).
L'iniziativa è frutto di un Accordo di Programma tra Ministero dell’Ambiente e una Convenzione tra Comuni, della quale Parma è Comune Capofila.
Il progetto è stato presentato dall'assessore alla mobilità e ambiente Gabriele Folli, dal dirigente del settore mobilità del Comune Nicola Ferioli e dal presidente del Consorzio Ecogas, Alessandro Tramontano.
“Portiamo a termine un'iniziativa che vede il Comune di Parma come Comune capofila – ha spiegato l'assessore Folli -, rispetto ad una rete di 674 Comuni, con finanziamenti messi a disposizione dal Ministero dell'Ambiente e per i quali la passata amministrazione Vignali aveva omesso di pagare, per interventi già avvenuti, circa 2 milioni di euro che sono stati saldati dall'attuale Amministrazione. La validità di questa iniziativa è legata anche ad un particolare contesto nel quale si inserisce per dare una risposta anche a chi dovrebbe cambiare veicolo a seguito delle nuove limitazioni approvate con il PAIR 2020 – Piano Regionale dell'Aria”. Per costoro, infatti, sarà possibile sfruttare gli incentivi ICBI per modificare l'alimentazione della propria auto o veicolo commerciale portandolo a Gpl o Metano.
Soddisfazione è stata espressa da Alessandro Tramontano, presidente del Consorzio Ecogas, “trasformare l'alimentazione della propria auto o veicolo commerciale a Gpl o Metano è un'opportunità importante, grazie ai contributi erogati, con ricadute positive anche in termini ambientali sopratutto per quanto riguarda il miglioramento della qualità dell'aria”.
Gli incentivi prevedono tre tipologie di interventi. Tutte le informazioni dettagliate saranno sul sito ICBI: icbi.comune.parma.it
1) Incentivi alle trasformazioni a GPL e Metano dei veicoli Euro 2 e Euro 3 immatricolati dopo il 01/01/1997, appartenenti a persone fisiche o giuridiche con sede legale o operativa in uno dei Comuni aderenti alla Convenzione, circa 670, come precisato sul sito. Il sistema prevede la prenotazione cronologica dei contributi on-line, l’anticipazione del contributo da parte dell’installatore e il rimborso diretto dell’incentivo all’officina da parte del Comune di Parma, per mezzo del Referente tecnico amministrativo.
L’importo disponibile per questa iniziativa è di € 1.507.669,05. Considerando l’esiguità del fondo, allo scopo di permettere un maggior numero di trasformazioni incentivate, è stato concordato tra le associazioni che rappresentano il comparto industriale artigianale GPL metano, firmatarie dell’Accordo di Programma, il Ministero dell’Ambiente e l’Ufficio ICBI di comporre il contributo nel seguente modo: 150 € di sconto da parte dell’installatore sul listino prezzi massimi nazionale (MSE 2011 ICBI2012) e 350 € GPL e 500 € metano di contributo erogato da ICBI.
2) Incentivi denominati BI-FUEL rivolti alle trasformazioni a GPL e Metano dei veicoli commerciali inferiori a 3,5t di categoria da Euro 2 in poi immatricolati dopo il 01/01/1997. L’importo delle agevolazioni è di € 750 per le trasformazioni a GPL e di € 1.000 per quelle a metano. Non è previsto lo sconto da parte dell’installatore. Il sistema di assegnazione del contributo è uguale a quello degli incentivi ai veicoli non commerciali e sarà attivato sul sito internet un apposito programma per le prenotazioni.
3) Incentivi denominati DUAL-FUEL rivolti alle trasformazioni diesel/GPL e diesel/METANO con uso combinato dei due carburanti. Il progetto è la vera novità che permetterà di sperimentare questo nuovo tipo di alimentazione e soprattutto di eseguire prove di emissioni che potranno essere utilizzate dagli amministratori per i blocchi della circolazione.
Il progetto è diretto alle aziende o enti pubblici con sede nei Comuni aderenti, dotate di Mobility Manager di Area o di Azienda, che trasformano uno o più veicoli commerciali di peso inferiore a 3,5t in alimentazione dual-fuel diesel/gas. Il sistema di assegnazione dei contributi, pari a € 750 per il GPL e € 1.000 per il metano, avviene attraverso un’apposita procedura nella quale l’azienda si farà carico di compilare schede di monitoraggio dei veicoli trasformati. Per queste ultime iniziative: n.2 e n.3 rivolte ai veicoli commerciali sia con alimentazione benzina che diesel, le risorse destinate sono pari a € 300.000,00.